“Torniamo a Bomba” Escursione nella vallata del Sangro – 17 Marzo 2024

Torniamo a Bomba è un modo di dire la cui origine non è del tutto chiara; molti la attribuiscono al filosofo, patriota e parlamentare del Regno, Silvio Spaventa che, in occasione di un suo intervento in Parlamento in favore del suo paese d’origine (Bomba in provincia di Chieti), pur interrotto più volte, avrebbe sempre ripreso il filo del discorso ripetendo “torniamo a Bomba”. Per quanto riguarda il nostro programma di escursioni il motto è più che appropriato. Molti voi ricorderanno le numerose traversie del 2023; maltempo, ossa consunte e doloranti ed altro hanno impedito un regolare svolgimento del programma. Allora, “torniamo a Bomba”! Per chi come noi ama i paesaggi e la Natura, a Bomba, il Sangro – sbarrato da una diga – forma un bel lago che, dall’altura dove sorge l’abitato di Pennadomo, offre vedute spettacolari. Ai piedi dei contrafforti rocciosi di Pennadomo, le acque del torrente San Leo hanno eroso le rocce formando un piccolo gioiello naturalistico nelle forme di un breve canyon raggiungibile facilmente dalla strada. Dal borgo viuzze e scalinate, portano ad belvedere sul lago, sulla Maiella, sulle spettacolari placche di roccia sospese nel vuoto che sovrastano le gole e la valle del Sangro. Nella seconda parte della giornata, trasferitici a Montebello del Sangro, sarà possibile fare due passi tra le rovine spettrali di Buonanotte Vecchio, uno dei tanti borghi montani che hanno subito danni irreparabili da eventi franosi. Programma della giornata: – trasferimento in pullman nella valle del Sangro fino alla staz. di Bomba ed alla diga dell’omonimo lago. – inizio escursione a q.310 sulla strada per Pennadomo – gole del Rio San Leo A/R fino alla strada – ascesa a piedi fino a Pennadomo 430m – attraversamento del centro storico dal belvedere fino alle placche di roccia e ritorno. In totale: 3km e 180m di dislivello. Partenze: TE ore 6,30 /SB ore 7,00 / Mosciano Ore 7,20 PE ovest (Ikea) ore 7,50 Costo: 25 € Prosecuzione della camminata e visita di Montebello sul Sangro – minuscolo comune – che, fino agli anni “60, era denominato Buonanotte Nuovo per distinguerlo dal vecchio nucleo, Buonanotte Vecchio, adagiato sul crinale di un’affilata cresta ed abbandonato a seguito di una serie di frane che lo avevano reso inagibile e...

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Viaggio nel Centro Italia: un “ombelico” per due citta’ – 26/27/28 Aprile 2024

Il tracciato dismesso della Spoleto – Norcia fa parte ormai costantemente dei nostri itinerari escursionistici. Ci torneremo anche quest’anno guidati dagli amici spoletini del nostro Salvatore, ma, al contempo, coglieremo l’occasione per prolungare il nostro soggiorno nel territorio indicato come “Ombelico d’Italia”. Per essere più precisi questo è un appellativo conteso tra più città dell’Italia Centrale: Rieti e Narni, però, sono tra le più accreditate. Rieti, già nell’antichità, fu individuata come centro geografico della penisola. Il baricentro conteso- secondo valutazioni dell’Istituto Geografico Militare (IGM) – spetterebbe a Narni. Ma che c’entra l’ombelico con il viaggio che si vuol proporre? C’entra perché, tappa per tappa, ci sposteremo di poco dall’ “Ombelico”, nella Conca Reatina – a Poggio Bustone – accosteremo sacro e profano visitando uno dei quattro Santuari Francescani della Valle Santa ed il centro storico dove nacque e visse gli anni dell’adolescenza Lucio Battisti, mitico cantautore che segnò un’epoca musicale e di costume. A Narni, altra città che contende a Rieti il primato di centro dell’Italia, torneremo al nostro stile di appassionati naturalisti ammirando i magnifici paesaggi fluviali delle Mole di Narni lungo le gole del Fiume Nera e le atmosfere d’altri tempi del borgo antico di Stifone. Infine, sempre in zona, termineremo il nostro viaggio con un’escursione facile lungo il tracciato dismesso della Spoleto/Norcia ed un pranzo tipico organizzato dai nostri amici spoletini nei pressi della vecchia stazione. Programma: 1° giorno: trasferimento in direzione di Rieti e Poggio Bustone. Visita del Convento di San Giacomo – Santuario Francescano e, successivamente, escursione (facoltativa) al Sacro Speco. Dislivello: 200m Lunghezza: 4km Tempo di percorrenza: 2h Visita a Poggio Bustone del centro storico: belvedere e statua di Lucio Battisti. Pranzo al sacco a cura dei partecipanti. Trasferimento a Piediluco (breve sosta) ed al belvedere superiore delle Cascate delle Marmore intorno alle ore 15,00 (inizio rilascio dell’acqua). Discesa a piedi (biglietto) dal belvedere superiore a quello inferiore con scorci sui diversi salti. Trasferimento in hotel a Terni: Hotel Michelangelo Palace **** 2° giorno: visita del centro storico di Narni. Escursione nelle Gole del Fiume Nera: dal ponte di Augusto (I° sec. A.C.), alla zona sorgentifera delle Mole di Narni, lungo la pista ciclabile della ex ferrovia proveniente da Orte. Lunghezza: 6km in piano, facile. Pranzo al sacco a cura dell’organizzazione Sosta e visita presso il borgo antico di Stifone. Ritorno a Terni. Cena e pernottamento presso l’Hotel Michelangelo Palace****. 3° giorno: trasferimento alla staz. Caprareccia della ex ferrovia Spoleto/Norcia. Escursione di 8 km (facile in discesa) in compagnia di un esperto geologo che fornirà ampie ed esaurienti spiegazioni dell’opera – molto ardita per l’epoca – fino alla Staz. di partenza della ferrovia a Spoleto. Visita del museo e del plastico. Pranzo organizzato...

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A San Martino ogni mosto diventa vino 11-12 novembre 2023

Perché la festa di San Martino è dedicata ai “cornuti”? Perché si parla di estate di San Martino?Risposte a queste ed altre curiosità saranno esposte, sabato 11 e domenica 12 Novembre, nella sala dell’albergo “La Pineta” sui monti della Laga. Vi attendono una rilassante escursione tra il variopinto `foliage” dei nostri monti e un delizioso pranzetto, condiviso in allegria nella nostra location. L’escursione: si svolgerà in mattinata a pochi passi dalla millenaria Rocca di Roseto (1258m) — toponimo che indicava un vasto territorio montano, oggi compreso nei due comuni di Crognaleto e di Cortino — alla scoperta di un patriarca secolare di castagno che vegeta rigoglioso in una radura che, in fase di rinaturalizzazione, nel secolo scorso era sede di coltivazioni agricole che sostenevano il fabbisogno alimentare di una famiglia che viveva isolata in una casupola di questa contrada. Il castagno secolare, un gigante arboreo, con i suoi frutti ha sfamato diverse generazioni di coloro che, con gran fatica, lavoravano i pochi ritagli di terra, idonei alla coltivazione. Tutta la zona, ormai abbandonata botanicamente, è caratterizzata da un bosco misto di capini, cerri, aceri, ciliegi e piante da frutto rinselvatichite che a San Martino offriranno i più bei colori dell’autunno. Nella fascia alta, adiacente alla Rocca, prospera invece una fitta faggeta che, scendendo di quota, lascia il passo alle altre specie arboree. APPUNTAMENTO ESCURSIONI SABATO E DOMENICA ore 8,30 ristorante La Pineta Località Fonte Palumbo – Cortino (TE) Escursione e pranzo euro 30 Cena Pernottamento e colazione della domenica euro 60 Solo cena euro 30 Per informazioni e prenotazioni: Fausto Viaggi Tel. 0861 212715 – Cell. 328.3608866...

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Viaggio nella Basilicata poco conosciuta sulle tracce dello “Stupor Mundi” 27-28-29 ottobre 2023

Orari e luoghi di partenza 5,30 Teramo (parcheggio zona cimiteriale Cartecchio) – 6,20 San Benedetto del Tronto (viale De Gasperi) – 6,50 Mosciano Sant’Angelo (area di servizio 101)-7,20 uscita A14 Chieti (Ikea). L’antica Lucania è una delle mete più affascinanti dove, oltre alle bellezze naturali, si possono visitare una serie di monumenti testimoni della millenaria storia oggi chiamata Basilicata. Regione interessante e varia che vanta un entroterra montuoso ricco di castelli medievali e antichi borghi. Visiteremo Melfi, ove sorge uno dei castelli più suggestivi costruiti da Federico II di Svevia. Raggiungeremo i vicini laghi di Monticchio situati ai piedi del vulcano Vulture. Nelle vicinanze di Potenza ci aspetta il parco urbano dei Palmenti di Pietragalla, simbolo di archeologia rurale, oggi resi fruibili dopo un attento restauro. Nel tragitto del rientro ci sposteremo nel Subappennino Dauno a ridosso del Tavoliere delle Puglie. Visiteremo Troia che si dice fosse stata fondata in epoca anteriore alle Guerre Puniche. Programma di massima 27 ottobre visita in itinere di Melfi e dei laghi di Monticchio. A Melfi: Museo Archeologico Nazionale con reperti di inestimabile valore, giro delle mura. Sosta pranzo (al sacco a cura dei partecipanti) presso i Laghi di Monticchio ai piedi del vulcano Vulture. Nei pressi dei laghi, visita della Basilica Medievale di San Michele (VIII sec.) e delle rovine dell’Abbazia di Sant’Ippolito. Visita al borgo di Monticchio. Trasferimento in contrada Giardino nel Comune di Barile (PZ) per la mezza pensione presso il Grande Hotel Garden per la cena, il pernottamento e la prima colazione. 28 ottobre Dopo la prima colazione, trasferimento in autobus a Pietragalla (PZ) Visita al Parco urbano dei Palmenti di Pietragalla (strutture del XIX secolo adibite alla vinificazione – Luoghi del cuore FAI). Pranzo al sacco preparato dall’hotel. Trasferimento al Borgo di San Fele ed escursione alle cascate del Torrente Bradanello (4h-A/R) Trasferimento in Hotel, cena e pernottamento. 29 ottobre Trasferimento nel territorio del sub-appennino dauno per la visita di Deliceto e del suo castello di origine longobarda. Trasferimento a Bovino per la visita del castello ducale, la torre dell’orologio ed i giardini pensili, unici della zona. Pranzo al sacco preparato dall’Hotel. Trasferimento e visita del magnifico Duomo di Troia (XI-XIII sec.) in stile romanico-pugliese. Partenza per il rientro previsto per le ore serali. Costo € 330,00 sistemazione in stanza doppia con trattamento di pensione completa (pranzi al sacco forniti dall’hotel ad esclusione del primo giorno). La quota non comprende ingressi a musei, castelli e ovunque sia previsto un...

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Monte Stabiata, ovvero: “fusse che fusse la vorta bbona” – 15 Ottobre 2023

Il Monte Stabiata fronteggia da vicino una delle nostre bestie nere: quel Monte San Franco che abbiamo più volte tentato di raggiungere senza successo, sempre a causa di eventi atmosferici poco adeguati per lo svolgimento di un’escursione non banale. Siamo nel settore più occidentale della catena del Gran Sasso là dove questa, attraverso il Valico delle Capannelle, cede il passo ai Monti della Laga con i colli che fanno da perimetro al Lago di Campotosto. La data autunnale (molto a rischio) consiglia di non ripetere un ulteriore tentativo sul San Franco, perciò proveremo a spostarci un po’ più a sud su una cima minore, come il Monte Stabiata, facile e panoramica. I declivi del cocuzzolo – dominante sulla Valle del Vasto e sulla Conca Aquilana – sono arrotondati e coperti di pascoli; notevole sarà il contrasto tra le spoglie praterie sommitali e le vallette alberate affluenti verso il torrentino dell’Acqua di San Franco. Chiuderà l’escursione la visita dell’antico paesetto di San Pietro della Jenca con la Chiesa dove spesso si è recato Giovanni Paolo II, il Papa più “alpino” di sempre. Percorso: S.P. della Valle del Vasto (1462m) – le Pratelle (1497m) – Monte Stabiata (1650m) – F.te Scendella (1505m) – C.le diruto Jenca (1048m) – Alveo Acqua di San Franco (1040m) – Abitato di San Pietro (1166m) – S.P. della ValleVasto (1200m). *Nomi delle contrade e quote sono riprese dai fogli dell’IGM . Difficoltà: media Disl. in salita: 350m Disl. in discesa: 600m Sviluppo: 11km Tempo: 5/6ore Partenze: SB ore 7 Mosciano ore 7,30 TE: ore...

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Monte Ascensione: escursione con pranzo per il fine programma – 26 novembre 2023

Partenze: TE ore 6,30 Mosciano: ore 6,50 SB: ore 7,20 Nel 2022 abbiamo terminato il nostro ciclo di escursioni ad Atri, centro conosciuto per le sue “Bolge”, forme erosive estreme del substrato argilloso delle colline che assumono un aspetto bizzarro con “scrimoni” e solchi in continua evoluzione. Nel 2023, anno un po’ tribolato sotto diversi aspetti – meteorologici, incertezze sul pullman, ortopedici per chi scrive – si concluderà il 26 Novembre p.v. con la classica escursione facile e conviviale nel territorio calanchivo di “Rotella” – sulle falde del Monte dell’Ascensione (AP) – e, per il pranzo, presso l’eremo francescano di padre “Roberto” (perdonate il gioco dei nomi banale, dovuto al caso). Il fine dell’escursione è sempre lo stesso: attivare positivamente l’appetito mediante un’attività fisica intensa ma non eccessiva. Per arrivare ai piatti (o meglio) alla meta, percorreremo un tratto della bretella del cammino francescano della Marca, dalle contrade adiacenti a Castel di Croce fino a Venarotta. Risaliti sul pullman, raggiungeremo l’Eremo di Poggio Canoso, per il pranzo preparato con i prodotti dei monaci e dei loro collaboratori. Percorso: inizio escursione dal Bivio sulla S.P.14 per Castel di Croce (663m) – Fraz. Casalena (475m) – Guado Torrente Chiaro (288m) – Contrada Salara (316m) – Venarotta (432m) Dislivello in salita: 150m Disl. in disc. 400m Sviluppo: 8km Tempo di percorso: 3 ore Costo: euro...

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“Dentro” la Maiella- Escursione alle Cascate di san Giovanni Parco Nazionale della Maiella – 18 giugno 2023

Il programma si adegua ma non si spezza. Ottimisti come sempre, nonostante che il meteo ci stia penalizzando, siamo pronti a rilanciare con la prossima escursione programmata per il: 18 giugno 2023 “Dentro” la Maiella Escursione alle Cascate di san Giovanni – Parco Nazionale della Maiella Con un piccolo gioco di parole, si potrebbe dire che un conto è andare “sulla” Maiella, un altro è andare “nella” Maiella. A causa della sua morfologia andare “sulla” Maiella significa camminare godendo di panorami grandangolari che spaziano a perdita d’occhio dal mare a tutti i gruppi montuosi dell’Appennino centro-meridionale. Andare “nella” Maiella, invece, specie sul versante orientale, significa addentrarsi nei selvaggi e profondi valloni che squarciano i fianchi della montagna con notevoli dislivelli dal livello collinare, vicino alla costa, fino alle groppe sommitali. In uno di essi, quello che sfocia a Bocca di Valle (640m), il torrente Vesola, a 950m di quota, compie due salti consecutivi di 35 e 15metri. Le due cascate di San Giovanni, nascoste in una magnifica faggeta, sono la meta della nostra escursione che utilizzando sentieri CAI ci consentirà di raggiungere la base dei due salti. Partenze: Teramo (Parcheggio Cartecchio): ore 6,30 – San Benedetto del Tronto (Via De Gasperi) : ore 7,15 – Mosciano S.A. (area di servizio bar 101): ore 7,45 – Pescara Ovest (IKEA) : ore 8,15 Percorso unico Bocca di Valle (647m) – Valle del Torrente Mesola – Cascate San Giovanni – Baita degli Alpini (1086m) – Piana delle Mele (930m) Difficoltà: media Dislivello in salita 440 m Dislivello in discesa 150 m Sviluppo 9 km Tempo di percorrenza 5...

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Viaggio nelle Calabrie – 30/31 Maggio 1/2/3/4 Giugno 2023

Partenze: SB ore 5,00 Mosciano ore 5,30 TE ore 5,50 Perché Calabrie e non Calabria? Proviamo a spiegare: i calabri erano un popolo, proveniente dai Balcani, che aveva colonizzato l’attuale Salento. Apulia- Calabria era la regione – oggi Puglia – così chiamata fino alla conquista da parte dei Longobardi. Lucani e Bruzi erano i popoli autoctoni che conflissero per secoli – anche contro le potenti colonie Magno Greche – e si contesero i territori a sud della Campania che, quando fu sottomesso dai romani, fu chiamato Lucania-Brutii. Sotto il dominio Bizantino, il nome Calabria fu esportato dalla Puglia salentina e, da allora, esso contraddistingue la regione meta del nostro viaggio. I suoi abitanti, oggi, si chiamano “calabresi” e non “calabri” …….. così si chiude il cerchio. Ed allora, perché “Calabrie”? Calabrie perché nella stretta e lunga punta dello stivale si evidenzia una estrema variabilità di situazioni ambientali, climatiche, sociologiche e storiche che rendono questa regione frammentata, mutevole e sorprendente per chi la conosce solo per la fama, pur meritata, delle sue coste. Le “Calabrie” vanno quindi visitate da nord a sud, da mare a mare, cercando uno alla volta quei luoghi di selvaggia bellezza o di particolare interesse che, nel complesso, possono dare un aiuto per capire una regione estremamente complessa. Programma di massima giornaliero 30 Maggio – Trasferimento a Laino Borgo (escursione a Laino Castello). Trasferimento a Rotonda. Cena e pernottamento. 31 Maggio – Escursione nel parco del Pollino da Colle Impiso. Trasferimento a Vibo Valentia. Cena e pernottamento. 1 Giugno – Tropea: minicrociera sulla Costa degli Dei. Visita turistica della città. Ritorno a Vibo. Cena pernottamento. 2 Giugno – Trasferimento a Palmi (escursione sul Tracciolino dei Briganti della Costa Viola). Trasferimento a Reggio Calabria (visita del Museo Nazionale con i Bronzi di Riace – passeggiata sul lungomare Falconatà). Cena e pernottamento a Reggio. 3 Giugno – Trasferimento da Reggio alla Costa dei Gelsomini (Mar Ionio). Visita di Gerace (Cattedrale e centro storico). Trasferimento a Lamezia Terme con sosta presso le Terme libere “Caronte”. Cena e pernottamento a Lamezia. 4 Giugno – Trasferimento sulla Costa dei Cedri (Mar Tirreno) a San Nicola Arcella (escursione alla grotta marina dell’Arco Magno). Partenza per il rientro. Costo: 695...

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Pantani di confine – Traversata paesaggistica da Forca Canapine ad Accumoli – 21 maggio 2023

Partenze: TE ore 7,00 Mosciano ore 7,20 SB ore 7,50 Le linee di confine di Marche, Umbria, Lazio convergono su un cocuzzoletto arrotondato (1660m) – senza nome sulle mappe – a sud del valico di Forca Canapine in un luogo magico fatto di pascoli verdeggianti e laghetti di origine glaciale incorniciati in un paesaggio incontaminato dove pascolano, allo stato brado, mandrie di cavalli e bovini di razza marchigiana. Dall’alto del piccolo dosso la vista spazia con vedute sconfinate sulle più belle catene dell’Appennino Centrale; a nord il Vettore e la cresta dei Sibillini, a est l’inconfondibile cono di Pizzo di Sevo (Monti della Laga) che domina la piana di Amatrice, a sud i monti minori Utero e Pozzoni, a sud ovest si elevano sulle Gole del Velino gli aspri contrafforti del Terminillo, a nord ovest la Piana di Santa Scolastica, alle porte di Norcia, delimitata dai Monti Umbri. L’intero percorso, estremamente panoramico, consentirà di osservare, oltre ai Pantani, l’inghiottitoio delle acque in esubero; successivamente, dopo una discesa tra i boschi, si giungerà nell’area turistica dell’Agriturismo Alta Montagna di Accumoli dove sarà possibile in autogestione volontaria consumare un pasto o una bevanda. Percorso: Forca Canapine (1541m) – Forca dei Pantani (1611m) – Pantani (1588m) – Inghiottitoio ((1563m) – Forca dei Copelli (1625m) – Agriturismo di Accumoli (1035m) Difficoltà: facile Dislivello in salita: 130m Disl. in disc.: 600m Sviluppo: 12 km Tempo: 6 ore Costo: 23...

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Traversata bassa sui prati del “Montagnone” – Parco Naz. del Gran sasso e dei Monti della Laga – 23 aprile 2023

Partenze: SB ore 7,00 Mosciano ore 7,30 TE ore 7,50 Dai 2676 m del Corno Piccolo – 2^ vetta del Gran Sasso dopo il Corno Grande – prende origine, in direzione dell’Adriatico, una lunga dorsale secondaria che si abbassa gradualmente alla “Madonnina”, a Cima Alta ed al valico della Forchetta (1560m). Dal valico, sulle mappe dell’IGM, la dorsale prosegue verso est indicata sulle mappe IGM con il nome di “Montagnone”, che è tale di nome, ma non di fatto. Ed allora, venendo al dunque, perché “Montagnone”? Evidentemente, così come diceva un noto fisico del “900, “tutto è relativo”! Per gli abitanti di Cerqueto (755m) , di Cusciano (640m) di Aquilano (640m) o Azzinano (583m) – piccoli centri sorti alla base di questo “Infinito” colle, la montagna appariva ed appare grande, tanto grande da meritare un accrescitivo, “Montagnone”, appunto. Sgombrando, tuttavia, il campo dall’evidente pretesto toponomastico utile per presentare l’escursione, non si spaventino coloro che, da cotanto nome, si aspetterebbero dislivelli “himalaiani”. L’escursione è medio/facile con salite abbordabili da tutti e con vasti panorami dagli alti pascoli di Cerqueto e di Cusciano (ottimo il pecorino prodotto in zona) che ripagheranno abbondantemente la relativa fatica dei partecipanti che ci faranno compagnia. Percorso: Cerqueto (755m) – F.so Rio Maggiore(751m ) – Cusciano (641m) – Ruderi delle Casette (865m) – F.so Venaquila (830m) – Aquilano (640m) – Azzinano (583m) Difficoltà: medio bassa Dislivello in salita: 250m Dislivello in discesa:400m Sviluppo: 10km Tempo di percorrenza: 5/6 ore Costo: 23...

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