Escursione sulla pista ciclopedonale della ex ferrovia Spoleto-Norcia – 28 aprile 2024

Sono trascorsi almeno due decenni da quando il nostro Salvatore ed altri avventurosi esploratori, eludendo una serie di divieti iniziarono ad aggirarsi sul tracciato ormai dismesso della vecchia ferrovia – entrata in funzione nel 1926 ed andata in pensione nel 1968 – che da Spoleto andava in direzione di Norcia nello splendido territorio umbro. Cancelli, lunghe gallerie buie, segnali di divieto in ogni dove, grossi ciottoli che rendevano il cammino difficile e scomodo; nulla riusciva a bloccare il desiderio di scoperta che animava il gruppetto di amici. Nel tempo si ripetevano sempre più frequentemente le incursioni degli amanti del cammino e della natura, così che anche diverse autorità ed enti locali e regionali cominciarono ad immaginare di trasformare la tratta in una pista ciclopedonale in cui si susseguono decine di viadotti e gallerie necessarie per superare la difficile configurazione di un territorio dall’orografia tormentata. Oggi l’opera di trasformazione è stata quasi completamente realizzata e frequentata, nei tratti già disponibili, da gruppi di escursionisti sempre più numerosi. Programma: Accompagnati da guide naturalistiche locali, inizieremo l’escursione dalla Stazione di Caprareccia (630m) allo Svincolo della SS3 (Flaminia) di Spoleto Dislivello: 300m in discesa Lunghezza: 8km Difficoltà: facile Tempo di percorrenza: 3 ore Al termine dell’escursione si visiterà il museo della ferrovia con plastici e pannelli esplicativi. Pranzo tipico in un luogo munito di panche a base di pane, porchetta, cacio, acqua, vino e caffè. Costo delle attività – Guide, ingresso nel museo, servizio ristoro: 20,00 €/persona da versare a...

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Percorsi fluviali ai piedi del Gran Sasso – 14 aprile 2024

Escursioni da Assergi a Paganica e lungo il Fiume Vera a Tempera Parco Naz. del Gran Sasso e dei Monti della Laga La lunga catena del Gran Sasso dal passo delle Capannelle fino al Monte Camicia, presenta, sui due versanti caratteristiche completamente diverse: il versante nord, nel teramano, è aspro, umido e coperto di faggete; quello esposto a sud è brullo, formato da groppe arrotondate – interrotte da estesi pianori – che, a gradoni, scendono verso la conca aquilana. Coloro che hanno partecipato all’escursione sul Monte Stabiata nel 2023 ricorderanno che, sia nei valloni più profondi, sia in quelli meno accentuati, di acqua “scorrente” se ne era vista ben poca, per non dire, del tutto assente. Eppure, su quei valloni incombono le imponenti dorsali del Monte san Franco, del Monte Jenca e del Pizzo Camarda che superano abbondantemente i 2000m; allora, come si può spiegare la latitanza delle acque superficiali? Il paradosso “idrico” si spiega osservando le caratteristiche geologiche del territorio: i calcari del Gran Sasso in gran parte fratturate e ricche di fessure, specie su questo versante, si nascondono e scivolano nel ventre della montagna fino a quote molto basse in lunghissimi e misteriosi percorsi sotterranei che fuoriescono, dando luogo a sorgenti ricche di acqua, quando il flusso incontra substrati marnosi impermeabili come a accade, per esempio, a Popoli con le sorgenti copiosissime di Capo Pescara 0 a Capo d’Acqua del Fiume Tirino a Capestrano. Lungo il percorso di questa escursione, avremo modo di confrontare direttamente due differenti situazioni: da Assergi fino a Paganica percorreremo un lungo tratto della valle del Torrente Raiale povero di acque pur provenendo dalle pendici sottese alla dorsale San Franco-Ienca-Camarda-Cefalone; a Tempera, invece, percorreremo un tratto del Fiume Vera bellissimo fiume di risorgiva ricco di acque provenienti dal sottosuolo delle medesime montagne. Percorso: Assergi (870m) – f.so Raiale (830m) – Camarda (760m) – Santuario della Madonna d’Appari (700m) – Paganica (660m) Distanza: 7km Disl.: 210m in discesa Tempo: 2h Trasferimento in pullman a Tempera Percorso nella valle del Fiume Vera: Mulino Gasbarri – Tempera (630m) – Ponticello (640m) – Sorgenti (641m) A/R 4km Disl. 20m Tempo: 1,5h. SB ore 7,00 Mosciano S.A. ore 7,30 TE ore...

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Un fuoriprogramma al Castello Piccolomini di Balsorano ed alla Cascata di Zompo lo Schioppo – 24 Marzo 2024

Grazie alle giornate FAI di Primavera potremo visitare il complesso monumentale del Castello Piccolomini di Balsorano che è un grandioso manufatto arroccato su uno sperone roccioso che posto a dominio sulla Valle del Fiume Liri (Valle Roveto) delimitata sui due versanti dalle imponenti catene dei Simbruini/Cantari/Ernici (Monte Viglio 2156m) – al confine con il Lazio – e dalle giogaie che la separano dal territorio del Parco Naz. d’Abruzzo culminanti nel Monte Cornacchia (2003m). Il maniero – ubicato nella frazione di Balsorano Vecchio – fu edificato da Antonio Piccolomini, nipote di Papa Pio II Piccolomini, al quale gli aragonesi di Napoli avevano concesso il la Contea di Celano ed altri possedimenti in Abruzzo. Lo stile architettonico risente degli influssi rinascimentali, ma ripete le linee caratteristiche delle fortezze medievali con pianta pentagonale irregolare e torri cilindriche su ogni angolo. Ristrutturato nella prima metà del “900 , è stato utilizzato anche come albergo e soprattutto come set cinematografico per una trentina di film grazie alla vicinanza di Roma ed al fascino selvaggio dei panorami, dominati sull’altro versante della valle dalla mole piramidale di Pizzo Deta (2041m). Terminata la visita, nella seconda parte della giornata, ci trasferiremo in una diramazione nella valle del Torrente “lo Schioppo” dove ci dedicheremo ad una facile escursione alle rovine di Morino Vecchio (distrutto dal terremoto del 1915) ed alla base della cascata “intermittente” di Zompo lo Schioppo, la più alta degli Appennini. Programma: ingresso e visita guidata da alunni di una scuola locale del castello Piccolomini. L’ingresso non è a pagamento ma è consigliata un’offerta di 3€. Pranzo al sacco nel parco del castello. Pomeriggio: trasferimento a Morino e passeggiata al Paese Vecchio ed alla Riserva Naturale di Zompo lo Schioppo. Partenze: SB ore 6,30 Mosciano ore 7,00 TE ore...

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“Torniamo a Bomba” Escursione nella vallata del Sangro – 17 Marzo 2024

Torniamo a Bomba è un modo di dire la cui origine non è del tutto chiara; molti la attribuiscono al filosofo, patriota e parlamentare del Regno, Silvio Spaventa che, in occasione di un suo intervento in Parlamento in favore del suo paese d’origine (Bomba in provincia di Chieti), pur interrotto più volte, avrebbe sempre ripreso il filo del discorso ripetendo “torniamo a Bomba”. Per quanto riguarda il nostro programma di escursioni il motto è più che appropriato. Molti voi ricorderanno le numerose traversie del 2023; maltempo, ossa consunte e doloranti ed altro hanno impedito un regolare svolgimento del programma. Allora, “torniamo a Bomba”! Per chi come noi ama i paesaggi e la Natura, a Bomba, il Sangro – sbarrato da una diga – forma un bel lago che, dall’altura dove sorge l’abitato di Pennadomo, offre vedute spettacolari. Ai piedi dei contrafforti rocciosi di Pennadomo, le acque del torrente San Leo hanno eroso le rocce formando un piccolo gioiello naturalistico nelle forme di un breve canyon raggiungibile facilmente dalla strada. Dal borgo viuzze e scalinate, portano ad belvedere sul lago, sulla Maiella, sulle spettacolari placche di roccia sospese nel vuoto che sovrastano le gole e la valle del Sangro. Nella seconda parte della giornata, trasferitici a Montebello del Sangro, sarà possibile fare due passi tra le rovine spettrali di Buonanotte Vecchio, uno dei tanti borghi montani che hanno subito danni irreparabili da eventi franosi. Programma della giornata: – trasferimento in pullman nella valle del Sangro fino alla staz. di Bomba ed alla diga dell’omonimo lago. – inizio escursione a q.310 sulla strada per Pennadomo – gole del Rio San Leo A/R fino alla strada – ascesa a piedi fino a Pennadomo 430m – attraversamento del centro storico dal belvedere fino alle placche di roccia e ritorno. In totale: 3km e 180m di dislivello. Partenze: TE ore 6,30 /SB ore 7,00 / Mosciano Ore 7,20 PE ovest (Ikea) ore 7,50 Costo: 25 € Prosecuzione della camminata e visita di Montebello sul Sangro – minuscolo comune – che, fino agli anni “60, era denominato Buonanotte Nuovo per distinguerlo dal vecchio nucleo, Buonanotte Vecchio, adagiato sul crinale di un’affilata cresta ed abbandonato a seguito di una serie di frane che lo avevano reso inagibile e...

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Viaggio nel Centro Italia: un “ombelico” per due citta’ – 26/27/28 Aprile 2024

Il tracciato dismesso della Spoleto – Norcia fa parte ormai costantemente dei nostri itinerari escursionistici. Ci torneremo anche quest’anno guidati dagli amici spoletini del nostro Salvatore, ma, al contempo, coglieremo l’occasione per prolungare il nostro soggiorno nel territorio indicato come “Ombelico d’Italia”. Per essere più precisi questo è un appellativo conteso tra più città dell’Italia Centrale: Rieti e Narni, però, sono tra le più accreditate. Rieti, già nell’antichità, fu individuata come centro geografico della penisola. Il baricentro conteso- secondo valutazioni dell’Istituto Geografico Militare (IGM) – spetterebbe a Narni. Ma che c’entra l’ombelico con il viaggio che si vuol proporre? C’entra perché, tappa per tappa, ci sposteremo di poco dall’ “Ombelico”, nella Conca Reatina – a Poggio Bustone – accosteremo sacro e profano visitando uno dei quattro Santuari Francescani della Valle Santa ed il centro storico dove nacque e visse gli anni dell’adolescenza Lucio Battisti, mitico cantautore che segnò un’epoca musicale e di costume. A Narni, altra città che contende a Rieti il primato di centro dell’Italia, torneremo al nostro stile di appassionati naturalisti ammirando i magnifici paesaggi fluviali delle Mole di Narni lungo le gole del Fiume Nera e le atmosfere d’altri tempi del borgo antico di Stifone. Infine, sempre in zona, termineremo il nostro viaggio con un’escursione facile lungo il tracciato dismesso della Spoleto/Norcia ed un pranzo tipico organizzato dai nostri amici spoletini nei pressi della vecchia stazione. Programma: 1° giorno: trasferimento in direzione di Rieti e Poggio Bustone. Visita del Convento di San Giacomo – Santuario Francescano e, successivamente, escursione (facoltativa) al Sacro Speco. Dislivello: 200m Lunghezza: 4km Tempo di percorrenza: 2h Visita a Poggio Bustone del centro storico: belvedere e statua di Lucio Battisti. Pranzo al sacco a cura dei partecipanti. Trasferimento a Piediluco (breve sosta) ed al belvedere superiore delle Cascate delle Marmore intorno alle ore 15,00 (inizio rilascio dell’acqua). Discesa a piedi (biglietto) dal belvedere superiore a quello inferiore con scorci sui diversi salti. Trasferimento in hotel a Terni: Hotel Michelangelo Palace **** 2° giorno: visita del centro storico di Narni. Escursione nelle Gole del Fiume Nera: dal ponte di Augusto (I° sec. A.C.), alla zona sorgentifera delle Mole di Narni, lungo la pista ciclabile della ex ferrovia proveniente da Orte. Lunghezza: 6km in piano, facile. Pranzo al sacco a cura dell’organizzazione Sosta e visita presso il borgo antico di Stifone. Ritorno a Terni. Cena e pernottamento presso l’Hotel Michelangelo Palace****. 3° giorno: trasferimento alla staz. Caprareccia della ex ferrovia Spoleto/Norcia. Escursione di 8 km (facile in discesa) in compagnia di un esperto geologo che fornirà ampie ed esaurienti spiegazioni dell’opera – molto ardita per l’epoca – fino alla Staz. di partenza della ferrovia a Spoleto. Visita del museo e del plastico. Pranzo organizzato...

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A San Martino ogni mosto diventa vino 11-12 novembre 2023

Perché la festa di San Martino è dedicata ai “cornuti”? Perché si parla di estate di San Martino?Risposte a queste ed altre curiosità saranno esposte, sabato 11 e domenica 12 Novembre, nella sala dell’albergo “La Pineta” sui monti della Laga. Vi attendono una rilassante escursione tra il variopinto `foliage” dei nostri monti e un delizioso pranzetto, condiviso in allegria nella nostra location. L’escursione: si svolgerà in mattinata a pochi passi dalla millenaria Rocca di Roseto (1258m) — toponimo che indicava un vasto territorio montano, oggi compreso nei due comuni di Crognaleto e di Cortino — alla scoperta di un patriarca secolare di castagno che vegeta rigoglioso in una radura che, in fase di rinaturalizzazione, nel secolo scorso era sede di coltivazioni agricole che sostenevano il fabbisogno alimentare di una famiglia che viveva isolata in una casupola di questa contrada. Il castagno secolare, un gigante arboreo, con i suoi frutti ha sfamato diverse generazioni di coloro che, con gran fatica, lavoravano i pochi ritagli di terra, idonei alla coltivazione. Tutta la zona, ormai abbandonata botanicamente, è caratterizzata da un bosco misto di capini, cerri, aceri, ciliegi e piante da frutto rinselvatichite che a San Martino offriranno i più bei colori dell’autunno. Nella fascia alta, adiacente alla Rocca, prospera invece una fitta faggeta che, scendendo di quota, lascia il passo alle altre specie arboree. APPUNTAMENTO ESCURSIONI SABATO E DOMENICA ore 8,30 ristorante La Pineta Località Fonte Palumbo – Cortino (TE) Escursione e pranzo euro 30 Cena Pernottamento e colazione della domenica euro 60 Solo cena euro 30 Per informazioni e prenotazioni: Fausto Viaggi Tel. 0861 212715 – Cell. 328.3608866...

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Viaggio nella Basilicata poco conosciuta sulle tracce dello “Stupor Mundi” 27-28-29 ottobre 2023

Orari e luoghi di partenza 5,30 Teramo (parcheggio zona cimiteriale Cartecchio) – 6,20 San Benedetto del Tronto (viale De Gasperi) – 6,50 Mosciano Sant’Angelo (area di servizio 101)-7,20 uscita A14 Chieti (Ikea). L’antica Lucania è una delle mete più affascinanti dove, oltre alle bellezze naturali, si possono visitare una serie di monumenti testimoni della millenaria storia oggi chiamata Basilicata. Regione interessante e varia che vanta un entroterra montuoso ricco di castelli medievali e antichi borghi. Visiteremo Melfi, ove sorge uno dei castelli più suggestivi costruiti da Federico II di Svevia. Raggiungeremo i vicini laghi di Monticchio situati ai piedi del vulcano Vulture. Nelle vicinanze di Potenza ci aspetta il parco urbano dei Palmenti di Pietragalla, simbolo di archeologia rurale, oggi resi fruibili dopo un attento restauro. Nel tragitto del rientro ci sposteremo nel Subappennino Dauno a ridosso del Tavoliere delle Puglie. Visiteremo Troia che si dice fosse stata fondata in epoca anteriore alle Guerre Puniche. Programma di massima 27 ottobre visita in itinere di Melfi e dei laghi di Monticchio. A Melfi: Museo Archeologico Nazionale con reperti di inestimabile valore, giro delle mura. Sosta pranzo (al sacco a cura dei partecipanti) presso i Laghi di Monticchio ai piedi del vulcano Vulture. Nei pressi dei laghi, visita della Basilica Medievale di San Michele (VIII sec.) e delle rovine dell’Abbazia di Sant’Ippolito. Visita al borgo di Monticchio. Trasferimento in contrada Giardino nel Comune di Barile (PZ) per la mezza pensione presso il Grande Hotel Garden per la cena, il pernottamento e la prima colazione. 28 ottobre Dopo la prima colazione, trasferimento in autobus a Pietragalla (PZ) Visita al Parco urbano dei Palmenti di Pietragalla (strutture del XIX secolo adibite alla vinificazione – Luoghi del cuore FAI). Pranzo al sacco preparato dall’hotel. Trasferimento al Borgo di San Fele ed escursione alle cascate del Torrente Bradanello (4h-A/R) Trasferimento in Hotel, cena e pernottamento. 29 ottobre Trasferimento nel territorio del sub-appennino dauno per la visita di Deliceto e del suo castello di origine longobarda. Trasferimento a Bovino per la visita del castello ducale, la torre dell’orologio ed i giardini pensili, unici della zona. Pranzo al sacco preparato dall’Hotel. Trasferimento e visita del magnifico Duomo di Troia (XI-XIII sec.) in stile romanico-pugliese. Partenza per il rientro previsto per le ore serali. Costo € 330,00 sistemazione in stanza doppia con trattamento di pensione completa (pranzi al sacco forniti dall’hotel ad esclusione del primo giorno). La quota non comprende ingressi a musei, castelli e ovunque sia previsto un...

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Monte Stabiata, ovvero: “fusse che fusse la vorta bbona” – 15 Ottobre 2023

Il Monte Stabiata fronteggia da vicino una delle nostre bestie nere: quel Monte San Franco che abbiamo più volte tentato di raggiungere senza successo, sempre a causa di eventi atmosferici poco adeguati per lo svolgimento di un’escursione non banale. Siamo nel settore più occidentale della catena del Gran Sasso là dove questa, attraverso il Valico delle Capannelle, cede il passo ai Monti della Laga con i colli che fanno da perimetro al Lago di Campotosto. La data autunnale (molto a rischio) consiglia di non ripetere un ulteriore tentativo sul San Franco, perciò proveremo a spostarci un po’ più a sud su una cima minore, come il Monte Stabiata, facile e panoramica. I declivi del cocuzzolo – dominante sulla Valle del Vasto e sulla Conca Aquilana – sono arrotondati e coperti di pascoli; notevole sarà il contrasto tra le spoglie praterie sommitali e le vallette alberate affluenti verso il torrentino dell’Acqua di San Franco. Chiuderà l’escursione la visita dell’antico paesetto di San Pietro della Jenca con la Chiesa dove spesso si è recato Giovanni Paolo II, il Papa più “alpino” di sempre. Percorso: S.P. della Valle del Vasto (1462m) – le Pratelle (1497m) – Monte Stabiata (1650m) – F.te Scendella (1505m) – C.le diruto Jenca (1048m) – Alveo Acqua di San Franco (1040m) – Abitato di San Pietro (1166m) – S.P. della ValleVasto (1200m). *Nomi delle contrade e quote sono riprese dai fogli dell’IGM . Difficoltà: media Disl. in salita: 350m Disl. in discesa: 600m Sviluppo: 11km Tempo: 5/6ore Partenze: SB ore 7 Mosciano ore 7,30 TE: ore...

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Monte Ascensione: escursione con pranzo per il fine programma – 26 novembre 2023

Partenze: TE ore 6,30 Mosciano: ore 6,50 SB: ore 7,20 Nel 2022 abbiamo terminato il nostro ciclo di escursioni ad Atri, centro conosciuto per le sue “Bolge”, forme erosive estreme del substrato argilloso delle colline che assumono un aspetto bizzarro con “scrimoni” e solchi in continua evoluzione. Nel 2023, anno un po’ tribolato sotto diversi aspetti – meteorologici, incertezze sul pullman, ortopedici per chi scrive – si concluderà il 26 Novembre p.v. con la classica escursione facile e conviviale nel territorio calanchivo di “Rotella” – sulle falde del Monte dell’Ascensione (AP) – e, per il pranzo, presso l’eremo francescano di padre “Roberto” (perdonate il gioco dei nomi banale, dovuto al caso). Il fine dell’escursione è sempre lo stesso: attivare positivamente l’appetito mediante un’attività fisica intensa ma non eccessiva. Per arrivare ai piatti (o meglio) alla meta, percorreremo un tratto della bretella del cammino francescano della Marca, dalle contrade adiacenti a Castel di Croce fino a Venarotta. Risaliti sul pullman, raggiungeremo l’Eremo di Poggio Canoso, per il pranzo preparato con i prodotti dei monaci e dei loro collaboratori. Percorso: inizio escursione dal Bivio sulla S.P.14 per Castel di Croce (663m) – Fraz. Casalena (475m) – Guado Torrente Chiaro (288m) – Contrada Salara (316m) – Venarotta (432m) Dislivello in salita: 150m Disl. in disc. 400m Sviluppo: 8km Tempo di percorso: 3 ore Costo: euro...

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“Dentro” la Maiella- Escursione alle Cascate di san Giovanni Parco Nazionale della Maiella – 18 giugno 2023

Il programma si adegua ma non si spezza. Ottimisti come sempre, nonostante che il meteo ci stia penalizzando, siamo pronti a rilanciare con la prossima escursione programmata per il: 18 giugno 2023 “Dentro” la Maiella Escursione alle Cascate di san Giovanni – Parco Nazionale della Maiella Con un piccolo gioco di parole, si potrebbe dire che un conto è andare “sulla” Maiella, un altro è andare “nella” Maiella. A causa della sua morfologia andare “sulla” Maiella significa camminare godendo di panorami grandangolari che spaziano a perdita d’occhio dal mare a tutti i gruppi montuosi dell’Appennino centro-meridionale. Andare “nella” Maiella, invece, specie sul versante orientale, significa addentrarsi nei selvaggi e profondi valloni che squarciano i fianchi della montagna con notevoli dislivelli dal livello collinare, vicino alla costa, fino alle groppe sommitali. In uno di essi, quello che sfocia a Bocca di Valle (640m), il torrente Vesola, a 950m di quota, compie due salti consecutivi di 35 e 15metri. Le due cascate di San Giovanni, nascoste in una magnifica faggeta, sono la meta della nostra escursione che utilizzando sentieri CAI ci consentirà di raggiungere la base dei due salti. Partenze: Teramo (Parcheggio Cartecchio): ore 6,30 – San Benedetto del Tronto (Via De Gasperi) : ore 7,15 – Mosciano S.A. (area di servizio bar 101): ore 7,45 – Pescara Ovest (IKEA) : ore 8,15 Percorso unico Bocca di Valle (647m) – Valle del Torrente Mesola – Cascate San Giovanni – Baita degli Alpini (1086m) – Piana delle Mele (930m) Difficoltà: media Dislivello in salita 440 m Dislivello in discesa 150 m Sviluppo 9 km Tempo di percorrenza 5...

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